ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI ORGANI PUGLIA ONLUS





 

 

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Confermata qualità e sicurezza della rete, ora anche i Comuni potranno raccogliere la dichiarazione di volontà.

 

Un bilancio positivo ma con alcune criticità da affrontare.

Questa in estrema sintesi la valutazione sull'attività di donazione e trapianto d'organi nel 2007, illustrata dai vari organi il  13 marzo tenutasi presso l'Auditorium del Ministero della Salute.

Con riferimento al numero dei trapianti, nel 2007 ne sono stati effettuati 3.021 (49 in meno del 2006). In particolare, nell'ultimo anno, sono stati 1.573 i pazienti che hanno ricevuto un trapianto di rene, 1.033 hanno ricevuto il fegato, 308 il cuore, 76 il pancreas, 2 l'intestino. Da segnalare il trapianto di polmone che ha registrato un aumento di oltre il 20% rispetto al 2006. Sono stati, infatti, effettuati 112 trapianti di polmone contro i 93 dell'anno precedente. Ma il 2007 è stato un anno importante anche per le donazioni. Si temeva un loro crollo dopo l'incidente e invece gli italiani hanno confermato la loro fiducia nel sistema con indici di donazione allineati con quelli del 2006 (il calo è stato limitato al 3,3% ma in alcune realtà si è avuto addirittura un aumento, come nella nostra  Puglia, in Sicilia, Trento, Veneto e Umbria e in molte regioni, per prima la Toscana dove è avvenuto l'incidente, le donazioni sono rimaste stabili).

A questo risultato ha contribuito anche l'impegno delle Associazioni e delle Istituzioni che hanno proposto campagne informative, spot e costanti azioni di sensibilizzazione in tutta Italia. L'importanza di aumentare la sensibilità dei cittadini verso la donazione è stata messa in risalto.

Per questa necessità si è provveduto ad predisporre un aggiornamento del decreto 8 aprile 2000 sulle modalità per l'espressione di volontà alla disponibilità dei propri organi, prevedendo che essa si possa effettuare anche presso i Comuni che aderiranno all'iniziativa o presso i Centri regionali di riferimento per i trapianti.

Nel campo dei trapianti il 2007 è stato comunque un anno particolare, e lo testimoniano, ad esempio, l'entusiasmo per il trapianto effettuato a Palermo, il primo al mondo, su un soggetto sieropositivo da HIV e, dall'altra parte, l'incredulità e lo smarrimento per quanto accaduto a febbraio a Firenze, in una struttura d'eccellenza, quando furono prelevati e trapiantati organi infettati dal virus HIV per colpa di un tragico, quasi inspiegabile, errore umano. Due sentimenti che tuttavia trovano collocazione nella realtà del nostro sistema di trapianti. Un sistema che, come è stato sottolineato durante la Conferenza stampa, ha saputo reagire immediatamente dopo l'incidente con verifiche e nuove procedure di controllo e che, con il primato di Palermo, conferma l'eccellenza nei trapianti sui sieropositivi. Una caratteristica della nostra rete trapiantologia che si pone infatti al secondo posto in Europa con oltre 70 pazienti portatori del virus HIV trapiantati dal 2002. Un livello di eccellenza che riguarda il complesso della rete e che ci consente proprio per questo di poter parlare di sconcerto ed errore inspiegabile in riferimento all'episodio di Firenze, proprio perché esso è avvenuto in un sistema ad altissima qualità e con rigidi standard di controllo riconosciuti come tali anche dall'ultima verifica effettuata su tutta la rete nazionale in collaborazione con l'Organizzazione mondiale della sanità. L'errore umano purtroppo non è, come noto, del tutto eliminabile ma è certo che il sistema ha reagito prontamente. Non solo con l'indagine internazionale di verifica ma anche adottando repentinamente ulteriori misure di prevenzione dell'errore e decidendo di raddoppiare i controlli sui refertaggi degli organi.

Come associazione ATO Puglia inviteremo da oggi i sig.ri sindaci della Puglia affinché si affiancano a Noi e che i comuni, visto l’aggiornamento del decreto sopra citato possano attuarsi al più presto, affinché i cittadini che lo desideranno possano esprimere la loro volontà di donare oppure no anche recandosi al comune di residenza.

 

 

 

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