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Il  30% dei trapiantati di reni torna in ospedale entro un mese.

 

Importante il management del paziente.

Tre pazienti su dieci che hanno ricevuto un trapianto di reni tornano in ospedale per qualche motivo entro 30 giorni dall'intervento. Lo afferma uno studio della Johns Hopkins University di Baltimora pubblicato dal Journal of Transplantation, secondo cui in una gran parte dei casi il problema è solo la necessità di un maggiore monitoraggio.

Lo studio si è basato sui dati degli ospedali statunitensi tra il 2000 e il 2005, corrispondenti a circa 32mila pazienti a cui è stato trapiantato un rene. Il 31 per cento del campione ha avuto bisogno di nuovo dell'ospedale entro 30 giorni, ma all'interno delle singole cliniche il tasso varia tra il 18 e il 50 per cento, una variazione che non può essere imputata solo ai volumi di interventi.

I pazienti obesi, sottolinea lo studio, hanno una probabilità maggiore del 15 per cento di essere riammessi, che nelle donne diabetiche diventa del 30 per cento. Le persone il cui ricovero dura di più in seguito all'intervento risultano anche quelle con una maggiore probabilità di tornare in ospedale molto presto.

“Dobbiamo essere consapevoli del fatto che i trapiantati di reni hanno un rischio di riammissione in ospedale estremamente alto – concludono gli autori - i ritorni in ospedale possono essere ridotti mettendo in campo sistemi migliori per il management del paziente una volta uscito, alcuni di essi hanno bisogno soltanto di un maggiore monitoraggio”.