CONVEGNO AISF 14 gennaio 2005 Milano


 
Associazione Trapiantati Organi Puglia Onlus

L'ATO  PUGLIA  IN PRIMA LINEA

 

RAZIONALE SCIENTIFICO

 

Le malattie del fegato rappresentano tuttora un problema sanitario di primaria importanza in Italia.

La mortalità per cirrosi epatica, è in diminuzione, ma resta alta rispetto agli altri paesi europei, mentre la mortalità per cancro del fegato è in costante aumento.

La lotta contro le malattie dei fegato ha bisogno non solo di ricercatori, ma anche di azioni a livello di popolazione concertate assieme al mondo dei volontariato.

Avendo preso coscienza di questo importante aspetto, l'A.I.S.F. ha deciso di promuovere un primo incontro tra gli epatologi ed il mondo dei volontariato.

 

Lo scopo è stato quello di conoscere le due realtà per iniziare un dialogo che possa poi portare ad azioni concordate di prevenzione, di sensibilizzazione, di promozione di attività di ricerca scientifica, di ricerca di soluzioni di organizzazione sanitaria che possano essere di reale beneficio per il paziente.

Ma più in generale A.I.S.F. ha ritenuto essenziale sentire la voce di coloro che, per un qualsiasi motivo, sono sufficientemente impegnati socialmente ed interessati alle malattie di fegato da aggregarsi in forma spontanea e contribuire con il proprio tempo ed ingegno, in forma volontaria, alla lotta contro le malattie dei fegato.

Al Convegno sono state invitate tutte le Associazioni di volontariato alle quali era stato chiesto di inviare in tempo necessario una breve descrizione dei progetti in atto o in fieri ed una esposizione di una esperienza da loro ritenuta importante.

 

Il Comitato Scientifico dei Convegno ha scelto tra i vari quelli che sono stati presentati in aula durante la tavola rotondo (10 progetti) non più di uno per associazione.

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"Insieme per vincere”

l'Associazione Italiana per lo Studio delle Malattie dei Fegato incontra il

volontariato, per sconfiggere insieme le malattie dei fegato

 13/01/05

E' nata il 14 gennaio 2005 una task-force italiana tra medici e volontariato per la prevenzione, la   ricerca e la cura delle malattie epatiche.

 

MíIano, 14 gennaío 2005

Si è svolta il 14 gennaio 2005, a Milano dalle 9.00 alle 19.00 presso la Sala Orlando, Unione Commercianti di Milano la giornata "Insieme per vincere" un incontro che vede insieme i maggiori esperti di malattie dei fegato e le associazioni di volontariato più impegnate nella cura e nella gestione di queste patologie.

 

Scopo della giornata, organizzata dall'Associazione Italiana per lo Studio dei Fegato (AISF), è dare inizio a un progetto o~erativo per la prevenzione, la ricerca e la cura delle malattie dei fegato.

 

Queste patologie, spesso nascoste e poco conosciute, sono molto diffuse in Italia. Il nostro paese è, infatti, al primo posto in Europa per numero di persone affette da malattie croniche dei fegato.

 

Obiettivo delle diverse realtà a confronto è stata di dare vita ad un'unità operativa, un progetto a lungo termine che possa diventare punto di riferimento per i pazienti e le loro famiglie.

 

Operative che permettano la costante collaborazione tra l'AISF ed il mondo dei volontariato.

L'AISF e le Associazioni di volontariato hanno istituito una tavola di confronto permanente tra ricercatori, operatori sanitari, volontari e pazienti. 

 

E'stato inoltre, creato un osservatorio sulla patologia e una commissione di alleanza che si faccia portavoce dei malati di fegato presso le istituzioni.

Il progetto "Insieme per Vincere" realizzerà una serie di strumenti informativi

destinati ai pazienti, al grande pubblico e a chi è interessato a conoscere le patologie epatiche.

Si prevede l'apertura ai pazienti ed alle associazioni di uno spazio internet sul sito dell'AIS dove sarà possibile richiedere una consulenza online direttamente agli esperti e la creazione di strutture 

 

"Questo incontro nasce da una profonda consapevolezza,, da parte dell' AISF e delle associazioni di volontariato epatologico, dell'importanza di fondere le diverse esperienze e le forze di ciascuno, al servizio dei pazienti affetti da malattie del fegato.

"La giornata è stata l'occasione per un primo confronto viso a viso, per definire le azioni concrete a sostegno della lotta alla malattia. Rappresenterà inoltre, il punto di partenza di una fruttuosa e duratura collaborazione tra il mondo del volontariato e quello della ricerca in ambito epatologico".

 

La giornata, ha previsto interventi di ricercatori, medici e operatori di associazioni di volontariato, ed è stata articolata tra lezioni magistrali e tavoli di confronto, discussione e progettazione, sui maggiori argomenti correlati alle patologie epatiche.

Per quanto riguarda i trapianti di fegato, l'Italia si pone nel numero dei principali paesi occidentali in termini di quantità d'interventi eseguiti con più di 7500 trapianti epatici eseguiti dall'inizio dell'attività, di cui circa 1000 nel 2004.

L'alcolismo e le tossicodipendenze sono tra i maggiori fattori di rischio per la salute dei fegato. 

 

Le abitudini degli ultimi anni dei giovani e giovanissimi italiani registrano un aumento di ragazzi che regolarmente consumano bevande alcoliche e fanno uso di droghe; su questo tema è stato Don Antonio Mazzi, presidente della Fondazione Exodus Offlus da anni concretamente impegnato con i giovani per la prevenzione delle dipendenze, a portare testimonianza della sua lunga esperienza e conoscenza della problematica.

Il dott. Salvatore Ricca Rossellini ed il Dott. Mario Strazzabosco, medici dell'A.I.S.F, hanno coordinato con il Dott. Riccardo Bonacina la tavola rotonda tra Associazioni, Federazioni e Fondazioni di Volontariato in Epatologia.

 

Nell'arco della giornata ci sono stati  numerosi interventi di personalità provenienti dalle diverse realtà a confronto. 

 

Nel ricco panel, relatori di spicco sono stati: Luigi Pagliaro, della Clinica Medica di Palermo; Giuseppe De Rita, Segretario Generale del Censis; Giovanni Moro,, Cittadinanzattiva di Roma; Niccolò Contucci, Fondazione Tellethon.

 

Per la Puglia presenti il prof. Antonio Francavilla,  prof. Angelo Andriulli, e il prof. Pietro Dentico.

 

 

 

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