ROMA
Wood


















Al Ministro Della Salute
Prof. Girolamo Sirchia
Lungotevereripa,1
00100 / Roma

P.c. : Al Presidente Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi

Al Responsabile Centro Nazionale
"Donazione e Trapianto di Organi"
Dr Nanni Costa

Al Presidente Giunta Regionale
Regione Puglia
On. Raffaele Fitto

All'assessore alla Sanità Pugliese
Dr. Salvatore Mazzaracchio

Al Coordinatore regionale
"Donazione e Trapianto di Organi"
Prof. Paolo F. Schena

Alle associazioni e organizzazioni di categoria
Ai Mezzi di stampa e Comunicazione.


Signor Ministro,

nonostante dal 1 gennaio 2001 siano stati aboliti a livello nazionale i TICKET sanitari sulle ricette e sui farmaci, la recentissima delibera della Giunta Regionale Pugliese n. 1162 dell' 8 agosto 2002 (comparte-cipazione alla spesa farmaceutica), ha reintrodotto le quote di partecipazione per gli assistiti: 1 euro per ricetta (quota fissa) 1,5 euro a pezzo (ticket sui farmaci), e una quota (50%) di compartecipazione al costo dei farmaci non essenziali (B2) inclusi nel secondo elenco del DM 4.12.01.
Al fine di salvaguardare le fasce più deboli della popolazione, la Giunta ha introdotto, altresì, esenzioni totali per alcune categorie tra le quali gli invalidi al 100% ed esenzioni parziali, tra cui coloro che hanno già avuto riconosciuta l'esenzione per patologia.
Questi ultimi, nonostante siano considerati tra le fasce più deboli, debbono concorrere con il ticket di 1 euro per ricetta (quota fissa) e 1 euro a pezzo (tichet sui farmaci), fino ad un massimo di 3 euro per ricet-ta.
Ora, definire una categoria "socialmente debole" e nel frattempo colpirla economicamente ci sembra una vera idiozia!
Per questo, a nome dei soggetti sottoposti a trapianto d'organo, protestiamo con tutte le nostre forze per-ché molti tra i pazienti trapiantati sono esclusi dalla esenzione totale in quanto non è stata loro ricono-sciuta una invalidità civile del 100%.
Al massimo essi possono rientrare tra gli esenti parziali per la patologia cronica ed invalidante di cui sof-frono: sono comunque sempre colpiti da ticket gravemente ingiusti e penalizzanti economicamente!

Lei, sig. Ministro, conosce perfettamente quali e quanti farmaci è costretto ad assumere il paziente trapiantato! Proprio per questa ragione consideriamo contraddittorio da parte del Ministero della salute, da un lato prevedere, nel piano sanitario nazionale 2002-2004 di "ridurre il divario tra le regioni in termini di attività di reperimento donatori d'organi, valutare i risultati delle attività di prelievo e di trapianto e di prevedere sistemi di verifica sull'efficacia dell'attività dei coordinatori, e da un altro lato permettere che ogni regione consideri i propri pazienti sottoposti a trapianto in modo diverso per quando riguarda il tic-ket sui farmaci. Non si può da una parte incentivare la donazione e il trapianto e dall'altra colpire i benefi-ciari di tali norme programmatiche.

Allo stesso modo consideriamo perlomeno non coerente prevedere esenzioni per i soggetti sottoposti a trapianto in riferimento alle "prestazioni sanitarie appropriate per il monitoraggio delle patologie di cui sono affetti e delle loro complicanze, per la riabilitazione e per la prevenzione degli ulteriori aggrava-menti (Circolare n. 13/01 del Ministero della salute sull'esenzione parziale per patologie), e dall'altro ver-so lasciare alla giungla delle normative Regionali, il "Graziare" o penalizzare i trapiantati con ticket sulle prestazioni di assistenza farmaceutica!

Ed ancora: tra il Ministero della Salute e le Regioni sono stati siglati di recente degli accordi su tutta una serie di requisiti tra cui: le Istituzioni locali che devono adeguarsi agli standard delle strutture idonee ad effettuare trapianti, linee guida per informare le attività di coordinamento in ordine al reperimento degli organi, linee sul trapianto renale e altri; ebbene nessuna intesa è stata sancita affinché ai trapiantati di ogni regione sia garantito lo stesso trattamento, in quanto beneficiari di una terapia salvavita che la legge 91/99 considera come obiettivo del Servizio Sanitario Nazionale.
Si permette, cioè che alcuni trapiantati, "colpevoli" di risiedere in certe regioni, siano "castigati" con tic-ket sui farmaci, rispetto ad altri, più "fortunati", che hanno la loro residenza in certe altre regioni!

Eleviamo, dunque la nostra più ferma protesta!
Questo federalismo sanitario, sig. Ministro, non ci piace e non piace al cittadino che si ammala.
Da agosto dello scorso anno si sono succeduti, in sequenza rapida, il taglio del 50% delle multi-prestazioni, il ripristino del tetto per la spesa farmaceutica, la reintroduzione della classe B del prontuario, con ticket dal 20 al 50%, la possibilità per le singole regioni, di spostare farmaci dalla classe A, total-mente gratuita, alla classe C, totalmente a carico dei cittadini, gettando le basi per la creazione di 21 prontuari farmaceutici (quanto sono le regioni), il rinvio di un anno delle riduzioni, previste dalla finan-ziaria 2000 per i ticket sulla diagnostica, la trasformazione dei livelli essenziali di assistenza da strumento di garanzia a lista minima delle prestazioni da erogare.

In conclusione, Sig. Ministro, chiediamo allo Stato e alle Regioni di evitare nei nostri confronti atteggia-menti di politica schizofrenica : le istituzioni sanitarie non possono chiedere alle associazioni che tutelano i diritti dei trapiantati la loro discesa in campo finalizzata alla promozione dell'informazione sulla dona-zione degli organi e sul trapianto (art. 2, l. 91/99), e poi colpire i malati "a macchia di leopardo" con i tic-ket sui farmaci.

Le chiediamo, sig. Ministro, che lei s'impegna a rappresentare le nostre proteste nell'ambito della prima seduta della Conferenza Stato-Regione, nonché della prima riunione degli Assessori alla Sa-nità, in modo che possa essere siglato un protocollo d'intesa valido per tutte le regioni che include i soggetti sottoposti a trapianto tra quelli beneficiari di esenzione totale dalla compartecipazione me-diante ticket alla spesa farmaceutica.

Cordialmente Il presidente ATO Onlus Puglia
Giovanni Santoro



per uscire

Ritorna home page
per entrare

Ritorna a ato 2002



Wood