Mentre si cerca di correre 
        ai ripari sul "buco" nei conti della Sanità, qui, invece, si avanzano 
        otto proposte a costo zero per venire incontro agli ammalati.
        
        1) Permettere l'accesso diretto alle prestazioni specialistiche di 
        maggior necessità (visite ed esami di cardiologia, oculistica, 
        dermatologia, ortopedia, ecografia, radiologia tradizionale, 
        laboratorio, tac e risonanza magnetica, queste ultime in caso di 
        patologie invalidanti ecc.) abolendo le prenotazioni presso i CUP 
        (Centri Unici di Prenotazione). Tradotto: proponiamo che per una visita 
        o un esame diagnostico necessario per giungere rapidamente ad una 
        diagnosi e ad una terapia, non per un controllo, sia sufficiente che il 
        medico di famiglia telefoni o contatti via-internet lo specialista. 
        Nelle strutture in cui non si realizzi questa modalità di accesso, sia 
        fatto divieto ai medici di esercitare la libera professione.
        Vantaggi: i medici si parlano, i cittadini non aspettano e non vanno 
        inutilmente al pronto soccorso, l'informatica cresce nel sistema, si 
        evita il ricorso agli esami inutili (con conseguente controllo dell’appropriatezza 
        delle prescrizioni).
        Tempi di realizzazione: pochi giorni.
        
        2) Accesso agli incarichi di struttura semplice e di struttura complessa 
        solo per i sanitari che scelgono l’intramoenia. Tradotto: non può  
        fare il primario e non può dirigere una struttura semplice chi fa la 
        libera professione al di fuori della struttura pubblica.
        Vantaggi: riduzione della commistione pubblico-privato. 
        Tempi di realizzazione: con una semplice delibera 
        di giunta regionale, come già realizzato in Toscana.
        
        3) Una lista di attesa unica per le prestazioni chirurgiche. Tradotto: 
        un’unica lista per le prestazioni pagate dal Servizio Sanitario 
        Regionale e per tutte quelle a carico del cittadino in libera 
        professione.
        Vantaggi: nel sistema sanitario non ci saranno più cittadini di serie A 
        (che pagano) e cittadini di serie B (che non pagano).
        Tempi di realizzazione: con una semplice delibera di giunta regionale, 
        come già realizzato in Toscana.
        
        4) Decadenza immediata dall’incarico di Assessore regionale alle 
        Politiche della Salute e da Direttore Generale delle Aziende Sanitarie 
        in caso di mancata riduzione del deficit.
        Vantaggi: Individuazione delle responsabilità. Tempi di realizzazione: 
        Immediati (con delibera di giunta regionale).
        
        5) Creare la cartella clinica informatica unica 
        per ogni cittadino, consultabile su internet, cioè da ogni parte 
        d'Italia e anche dall’estero.
        Vantaggi:
        a) fine delle peregrinazioni dei malati con 
        buste cariche di esami spesso inutili;
        b) informazione completa per i medici,
        c) si evitano errori;
        d) si evitano duplicazioni di esami;
        e) si evitano richieste di esami non necessari;
        f) si riducono le liste d'attesa per gli esami diagnostici più 
        frequentemente
        richiesti;
        g) si sviluppa l'informatica nel sistema;
        h) controllo di qualità delle prestazioni: si prescrivono gli esami e le 
        cure appropriate? Quanti ammalati guariscono?
        Tempi di realizzazione: 6 mesi
        
        6) Conoscere meglio la sanità per cambiarla. 
        Progetto biennale per analizzare lo stato:
        a) del parco tecnologico e il suo utilizzo;
        b) della spesa sanitaria,
        c) delle strutture,
        d) del personale, (quantità, qualità, utilizzo)
        e) dell'efficacia delle cure,
        f) dell'efficienza dei percorsi ecc.
        Vantaggi: Miglioramento della qualità del 
        sistema, conoscenza dell'articolazione del sistema da parte di tutti e 
        maggiore accessibilità; pianificazione dell’ammodernamento e del 
        rinnovamento tecnologico, inserimento di giovani ingegneri, economisti, 
        statistici, sociologi, giuristi, comunicatori ecc. nei controlli di 
        gestione, aree finanziarie, ingegnerie cliniche, aree tecniche, unità di 
        epidemiologia, uffici per le relazioni con il pubblico, direzioni 
        sanitarie ed amministrative.
        Tempi di realizzazione (partenza): tre mesi.
        
        7) Raddoppiare il personale dei dipartimenti di 
        prevenzione inserendo le competenze mancanti (soprattutto ingegneri, 
        chimici, statistici, informatici, tossicologi ecc).
        Vantaggi: meno morti sul lavoro, meno intossicazione generale della 
        popolazione, meno patologie oncologiche e cardiovascolari ambientali.
        Tempi di realizzazione: 6 mesi
        
        8) Contrastare il consumismo sanitario 
        attraverso:
        a) campagne di informazione sui 
        rischi da ricorso inappropriato alle radiazioni
        ionizzanti (soprattutto TAC) ed ai farmaci (400 ricoveri al giorno per 
        effetti
        collaterali da farmaci in Italia);
        b) programma di sviluppo della diagnostica per immagini non ionizzante
        (risonanze magnetiche e ultrasuoni)
 
        
        Vantaggi: meno tumori da radiazioni e meno malattie da farmaci, meno 
        esami inutili, più risparmio, meno attese per le prestazioni.
        Tempi di realizzazione: 3 mesi
        Queste semplici proposte, se realizzate, costituirebbero delle 
        importanti novità nel Servizio Sanitario Regionale, dal momento che 
        metterebbero al primo posto l’importanza dell’accesso dei cittadini alle 
        prestazioni piuttosto che i piani e le ristrutturazioni organizzative 
        dall’utilità puramente teorica.
        Queste proposte possono essere liberamente diffuse e fatte proprie da 
        chiunque le condivida.