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rotornare a ato 2005

IN ONORE DEI SS. MEDICI
COSMA E DAMIANO

Anche per il 2005 l'ATO Puglia, in occasione dei festeggiamenti in Puglia dei SS Medici Cosma e Damiano dal 20 al 25 settembre ha organizzato in varie chiese incontri di preghiera e spirituali per onorarli.

i SS Medici ci invitano a ricordare che Gesù venne tra gli uomini a dare la vita, ad insegnarci ad non essere produttori di egoismo. Egli venne a mettere l'amore dentro la disperazione umana.

Gesù ci insegnò che per uscire dalla disperazione, non bisogna seguire la via del successo, del denaro, ma quella di uscire dall'egoismo, quella di donarsi al fratello, quella di amarsi, quella di perdonare.


I Trapiantati, i pazienti in attesa di trapianto, i Donatori, di organi, i cardiopatici,i malati, i Volontari della Croce Rossa, le Associazioni di Volontariato, i Medici, e Infermieri e le Istituzioni tutte si incontreranno per l'occasione, insieme a tanta gente, per pregare e chiedere protezione e per affidare le attività delle associazioni e nello stesso tempo pregare anche per tanta altra gente malata che aspetta un trapianto di organo o la guarigione.
Questo appuntamento specialmente per i Trapiantati e Malati è un gesto di grande devozione, perché loro sanno che cosa vuol dire avere un buon rapporto con i medici i quali hanno il compito di seguirli, curarli, controllare periodicamente e incoraggiarli a continuare per la loro battaglia per la vita.
Alle Cerimonie saranno invitati alla partecipazione gli Amministratori Regionali, Provinciali e Comunali.

L'appuntamento regionale è quello del 25 settembre 2005 alle ore 19,00 nel Santuario di Massafra/Ta dei SS. Medici San COSMA E DAMIANO 

manifestazioni 
CON IL PATROCINIO

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COMUNE DI MASSAFRA- REGIONE PUGLIA - PROVINCIA DI tARANTO

CON LA COLLABORAZIONE

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 Dei due SS. Medici la storia ci racconta che furono i primi ad aver effettuato un trapianto di organo. Il prodigioso episodio, noto come il miracolo della gamba del moro, ci è stato tramandato dalla "leggenda aurea" di Jacopo da Varagine. Un pio uomo, sagrestano della Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma era affetto da un cancro alla gamba. una notte, mentre dormiva gli apparvero in sogno i Santi Cosma e Damiano, i quali muniti dei ferri chirurgici, gli amputarono l'arto malato per sostituirlo con quello sano di un moro deceduto, salvandoli così la vita.Gli amici del segrestano, increduli, non solo videro la gamba di colore diverso, ma si affrettarono a controllare la bara del saraceno dove trovarono un corpo intatto ma privo di quell'arto.




A Londra è conservato presso il Welcome Istitute, un dipinto di Alonso De Sedano risalente al 1500, che raffigura tale miracolo. Questo riferimento all'arte, in tema di trapianti e donazioni di organo, bene esprime alcune sensazioni che tale problematica evoca, un intreccio tra storia sociale martirologio, leggenda, religione e cronache monacali da cui ssi dispana poi la storia di una medicina concepita come mediazione tra l'umano e il divino. E' l'atto umano della donazione ( di organi e tessuti) così come l'atto ( sempre umano) del trapianto fondono insieme qualcosa di infinitamente grande come l'amore del donare e la scienza medica.