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Trapianto di rene incrociato tra Italia e Spagna: le tappe del «crossover»

Salvati due pazienti, uno a Pisa e l’altro a Barcellona. Nella catena internazionale sono state coinvolte due coppie donatore-ricevente non compatibili

10/08/2018

Un trapianto internazionale di rene in modalità incrociata ha permesso di salvare due pazienti: uno a Pisa e l’altro a Barcellona. Il 19 luglio Italia e Spagna hanno realizzato, per la prima volta nel Sud Europa, la catena chiamata «crossover» in cui sono state coinvolte due coppie donatore-ricevente non compatibili. L’obiettivo della collaborazione tra i due Paesi è allargare ulteriormente il bacino di potenziali donatori a favore di quei pazienti che non possono ricevere un organo a causa della presenza di anticorpi specifici che ne determinano l’incompatibilità. Questo protocollo si inserisce nell’ambito della South Alliance for Transplant (SAT), un accordo internazionale che vede coinvolte la Spagna, la Francia, l’Italia e il Portogallo per individuare programmi comuni di cooperazione con l’obiettivo di incrementare le risposte ai pazienti in attesa di ricevere un trapianto.

Coppie donatore-ricevente incompatibili
In concreto, se con il programma nazionale viene data la possibilità a una coppia donatore-ricevente incompatibile di ricevere e donare un rene incrociando le loro compatibilità immunologiche con quelle di altre coppie donatori-riceventi nella stessa condizione, con il crossover internazionale la ricerca di donatori compatibili si allarga oltre confine, aumentando le possibilità di trapianto. La prima ricerca per individuare la catena internazionale ha coinvolto 113 coppie donatore-ricevente incompatibili tra loro (79 coppie spagnole, 19 portoghesi e 15 italiane) e 14 ospedali (10 spagnoli, 1 portoghese e 3 italiani - Pisa, Siena e Bologna). L’avvio della stretta collaborazione tra gli esperti del CNT (Centro Nazionale Trapianti) e dell’ONT (Organización Nacional Trasplantes) per la messa a punto della catena risale al 23 maggio.

Allargare il bacino dei potenziali donatori
Le operazioni di prelievo e di trapianto sono state realizzate in Italia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e in Spagna nella Fondazione Puigvert dell’Università Autonoma di Barcellona. Si tratta, spiega il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa, di «uno strumento essenziale e innovativo per allargare il bacino dei potenziali donatori, oltreché un’importante occasione di crescita per entrambi i Sistemi sanitari, considerati tra le organizzazioni più all’avanguardia in Europa e nel mondo». Dal 2015 è attivo nel nostro Paese un programma nazionale crossover che ha coinvolto 21 coppie e consentito di eseguire 21 trapianti (di cui 17 coppie sono rientrate in catene a partire da donatore samaritano). Ad oggi, sono attive, nel programma nazionale, 36 coppie. Esiste anche una “variante” del programma che utilizza donatori deceduti per avviare un numero maggiore di catene che coinvolgano coppie incompatibili e pazienti difficilmente trapiantabili.

Le tappe del trapianto incrociato Italia-Spagna
18 giugno
: c’è il nulla osta immunologico tra il donatore di Barcellona e quello di Pisa, e viceversa;
29 giugno: i centri trapianto di Pisa e Barcellona comunicano l’idoneità clinica delle due coppie coinvolte nella catena;
4 luglio: scambio dei dati clinici e strumentali delle coppie coinvolte nella catena tra i centri italiani e spagnoli;
5 luglio: in Italia il laboratorio di Pisa provvede a effettuare il test crossmatch citotossico mentre il laboratorio di Firenze effettua l’esame in fluorimetria;
6 luglio: il laboratorio di Pisa e quello di Firenze comunicano il risultato negativo del crossmatch tra il donatore della Spagna e il ricevente di Pisa; lo stesso giorno viene comunicato il referto negativo del test inverso, tra il donatore di Pisa e il ricevente di Barcellona;
10 luglio: il giudice conferma il nulla osta al trapianto tra il donatore di Barcellona e il ricevente di Pisa;
13 luglio: organizzazione del trasporto del rene dall’Italia alla Spagna e viceversa. Viene impiegato un solo aereo della compagnia Avionord, il volo è organizzato dall’organizzazione Toscana Trapianti (OTT) e dal Centro Regionale Allocazione Organi e Tessuti (CRAOT);
19 luglio: alle 9 inizio del prelievo del rene dal donatore di Pisa, successivo trasporto del rene a Barcellona; prelievo del rene a Barcellona e successivo trasporto a Pisa per trapianto sul ricevente italiano. Alle 19 terminano le procedure di prelievo e trapianto.

(Redazione Salute, Corriere.it)

 

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