Si riducono nel primo 
  semestre 2010 i trapianti d'organo, le donazioni e aumentano le opposizioni. 
  Il dato emerge dal rapporto del Centro nazionale trapianti appena pubblicato 
  sul sito del ministero della Salute.
  
  Secondo i dati, dopo che 
  nel 2009 si era registrato un aumento dei trapianti del 7,3% circa rispetto al 
  2008, i primi sette mesi del 2010 indicherebbero una diminuzione di circa il 
  10,7% rispetto allo scorso anno e un totale assoluto di interventi che 
  scenderebbe al di sotto di quelli registrati dal 2004 in poi.
   
  
  Per quanto riguarda i 
  donatori, quelli segnalati passano da 39 per milione di persone (pmp) del 2009 
  a 36,8, i donatori procurati da 22,7 pmp a 20,9, quelli effettivi dal 21,3 a 
  19,4 e quelli utilizzati da 19,6 a 18 pmp.
  
  A livello regionale 
  aumentano i donatori utilizzati (ma di poco) in Abruzzo, Molise, Calabria, 
  Friuli, Piemonte, Valle d'Aosta e Puglia, restano stazionari quelli della 
  Lombardia e i cali più vistosi si hanno invece in Campania, Marche, Toscana, 
  Umbria e Veneto.
  
  In sintonia con 
  l'andamento non positivo, ad aumentare è invece il numero delle opposizioni al 
  trapianto: erano il 30,4% nel 2009, sono il 39,9% nel 2010.
   
  
  I pazienti in lista 
  d'attesa sono nel 2010 9.453 e le iscrizioni alle liste 11.293. Il maggior 
  numero è per i trapianti di rene, il minore per quelli di pancreas. E anche le 
  liste d'attesa sono in aumento rispetto agli anni precedenti, tranne quella 
  per il trapianto di fegato che registra una riduzione del 6% circa rispetto 
  allo scorso anno.
   
   
  
  Tratto 
  da Il Sole 24 Ore del 2 settembre 2010.